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Forme geometriche

GENTE di

SCUOLA

 Stefania Strignano
   L'insegnamento globale del futuro

 

L'insegnamento
globale
del futuro

"Pronti per il futuro: il ruolo cruciale dell’insegnamento per l’impegno globale, la sostenibilità e l’accesso digitale”. È il titolo del tredicesimo Summit Internazionale sull’Educazione, organizzato dall’OCSE e da Education International, l’associazione mondiale dei sindacati, a Washington il 26 e 27 aprile 2023, a cura del Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti. Attorno al tavolo, si sono seduti i Ministri dell'Istruzione e i rappresentanti sindacali di ventidue Paesi per discutere su come sostenere meglio la professione docente nell'affrontare le formidabili sfide dell'istruzione del XXI secolo. È intervenuta anche la First Lady americana, Jill Biden, che ha parlato in maniera appassionata della sua esperienza di insegnante. L’Italia ha partecipato con il Ministro Valditara e alcune organizzazioni sindacali. Chi scrive è stata presente come dirigente scolastico, in rappresentanza della Cisl Scuola. 

Il summit ha offerto uno spazio di scambio di idee e di condivisione delle migliori pratiche, con l'obiettivo di trasformare l'educazione e promuovere il successo degli studenti in tutto il mondo. Come ha ben sottolineato nel suo intervento Andreas Schleicher, Direttore dell'OCSE per l'Educazione e le Competenze, l'insegnamento è una delle professioni più importanti e significative che esistano. Gli insegnanti svolgono un ruolo chiave nel plasmare le menti e le vite dei nostri giovani, preparandoli per le sfide e le opportunità del mondo in rapida evoluzione in cui viviamo. Ma l'insegnamento è anche una professione complessa, che richiede competenze multidimensionali per far fronte a una vasta gamma di esigenze degli studenti. Uno dei temi centrali del summit è stato quello dell'accesso equo all'istruzione. 

I partecipanti hanno discusso delle disparità nell'accesso all'educazione e delle soluzioni per superare queste sfide. Si è sottolineato l'importanza di garantire a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro origine socioeconomica o geografica, l'opportunità di ricevere un'istruzione di qualità. Sono state presentate innovazioni tecnologiche e modelli di insegnamento inclusivi che possono aiutare a colmare queste lacune e ad assicurare a tutti gli studenti pari opportunità di successo. L’obiettivo comune è quello di creare ambienti inclusivi in cui ogni studente possa sentirsi valorizzato e supportato nel proprio percorso di apprendimento. 

Un altro punto focale del summit è stata la formazione degli insegnanti. I partecipanti hanno discusso dei modi per migliorare la preparazione degli insegnanti, affrontando le sfide specifiche dell'insegnamento del XXI secolo. È emersa l'importanza di offrire agli insegnanti le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare i bisogni degli studenti di oggi, come la personalizzazione dell’apprendimento, le competenze digitali e la promozione di una mentalità imprenditoriale. Gli insegnanti devono essere adeguatamente preparati per affrontare le sfide dell'insegnamento contemporaneo. La formazione iniziale e continua degli insegnanti deve essere incentrata sullo sviluppo delle competenze pedagogiche, ma anche sulla capacità di adattarsi ai bisogni individuali degli studenti e alle nuove sfide che emergono nella società. La collaborazione tra ministeri dell’istruzione e organizzazioni sindacali è stata evidenziata come un modo per assicurare una formazione di alta qualità che risponda alle esigenze del mondo reale. L’obiettivo proposto è quello di investire nella professione degli insegnanti, valorizzandone il ruolo e offrendo opportunità di crescita professionale. 

L’ultimo aspetto chiave del summit è stata l'innovazione e l'uso della tecnologia nell'ambito dell'apprendimento. I partecipanti hanno esplorato come l'integrazione delle nuove tecnologie può migliorare l'apprendimento degli studenti e potenziare le competenze dei docenti. Sono state presentate esperienze di successo che utilizzano l'intelligenza artificiale, la realtà virtuale e altre tecnologie emergenti per creare ambienti di apprendimento più interattivi e stimolanti. È stato sottolineato che la tecnologia, se utilizzata in modo strategico e mirato, può ampliare le opportunità educative e supportare l'inclusione. 

È emerso in maniera chiara che non possiamo ignorare il potenziale trasformativo delle tecnologie digitali nell'ambito dell'istruzione. Tuttavia, è fondamentale utilizzare la tecnologia in modo strategico e responsabile, tenendo sempre presente che il ruolo dell'insegnante rimane insostituibile. Gli insegnanti devono guidare all'uso efficace della tecnologia e sviluppare la capacità critica degli studenti di fruirne in modo etico e responsabile. Pertanto l’obiettivo è continuare a promuovere l'innovazione educativa, incoraggiando nuovi approcci all'insegnamento e all'apprendimento che si basino sulla creatività, sulla curiosità e sulla capacità di risolvere problemi. È emerso un consenso diffuso sul fatto che dobbiamo essere pronti a sfidare le pratiche consolidate e ad abbracciare nuove idee che possano migliorare l'esperienza educativa per gli studenti di oggi e prepararli per il mondo di domani. Durante le tre sessioni ci sono stati interventi significativi di alcune nazioni. 

La Finlandia, con il suo rinomato sistema educativo, ha condiviso le migliori pratiche nel campo dell'insegnamento. Ha enfatizzato l'importanza di una formazione degli insegnanti di alta qualità e della valorizzazione della professione, nonché della promozione di un ambiente di apprendimento basato sull'individualità dello studente. 

Singapore ha evidenziato l'uso strategico della tecnologia per potenziare l'apprendimento degli studenti. Ha presentato iniziative innovative come l'integrazione dell'intelligenza artificiale e l'apprendimento basato sui dati per personalizzare l'istruzione e monitorare i progressi degli studenti in modo efficace. 

Il Giappone ha presentato il suo approccio all'educazione STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica). Ha discusso di come l'insegnamento di queste discipline può incoraggiare la creatività, stimolare la risoluzione dei problemi e preparare gli studenti per le sfide dell'industria tecnologica in rapida evoluzione. 

Per l’Italia, il Ministro Valditara ha evidenziato l'importanza di investire nella formazione e nello sviluppo professionale degli insegnanti, ha espresso il suo apprezzamento per l’ampio spazio riservato dal dibattito al tema della personalizzazione, ha enfatizzato l'importanza della collaborazione tra le scuole e l'impresa per favorire un apprendimento più pertinente e orientato al mondo del lavoro, ha sottolineato gli sforzi necessari a promuovere la digitalizzazione dell'istruzione, per preparare gli studenti alle competenze richieste dall'economia digitale. 

In conclusione, il Summit Internazionale sull'Insegnamento del 2023 a Washington è stato un evento significativo nel panorama dell'educazione globale e ha offerto una piattaforma preziosa per imparare gli uni dagli altri, per condividere esperienze e idee innovative. Attraverso il dialogo e la condivisione delle esperienze, i partecipanti hanno contribuito a definire una visione comune per l'insegnamento del futuro. L'accesso equo all'istruzione, la formazione degli insegnanti e l'innovazione tecnologica sono emersi come i pilastri chiave per promuovere un apprendimento di qualità, preparare gli studenti alle sfide della società moderna e dar loro l'opportunità di realizzare il proprio potenziale e di contribuire alla società in cui viviamo. 

Il summit ha dimostrato che l'insegnamento è una professione in continua evoluzione e che la collaborazione tra le nazioni può portare a risultati significativi nel campo dell'educazione. 

Il Summit Internazionale sull’Educazione del 2023 a Washington ha offerto una piattaforma preziosa per parlare di accesso equo all'istruzione, formazione degli insegnanti e innovazione tecnologica:

i pilastri di un apprendimento

di qualità. 

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Preside dell’Istituto Comprensivo Statale “Ungaretti” di Melzo 

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