top of page

ben-essere

Tra i molti e diversi i significati che il termine benessere può assumere, quello forse più immediatamente percepito evoca quanto il dizionario Treccani riporta – in realtà come seconda definizione – presentandocelo come sinonimo di prosperità e agiatezza. In senso individuale e collettivo, tanto da caratterizzare una corrente di pensiero economico che poneva il benessere generalizzato come proprio fondamentale obiettivo.

Il Welfare state, letteralmente “stato del benessere”, è giustamente considerata una delle più importanti conquiste di civiltà realizzate dalle società a ordinamento democratico. Le definiamo tali proprio perché assicurano ai cittadini, oltre alla libertà di espressione e di voto, una rete di servizi a garanzia dell’esercizio di diritti fondamentali come la salute e l’istruzione.

Consideriamo società del benessere quelle nelle quali si realizza in massimo grado la liberazione dal bisogno: cui segue, più o meno rapidamente, un’elevata e diffusa capacità di consumo. È il percorso che il nostro Paese ha seguito, a tappe progressivamente accelerate, nel secondo dopoguerra; e mentre si fa sempre più avvertito il rischio che il processo possa ora rallentare o addirittura arrestarsi, per larga parte del pianeta rimane tuttora un’aspirazione difficile da soddisfare. 

Depositphotos_55302151_XL.jpg

NE PARLANO

Erica Cassetta

La ricerca della felicità.

Ovvero il recupero del Ben-essere perduto

 

La scuola deve garantire il Ben-essere ma anche educare

al Ben-essere, allo star bene

con se stessi e con gli altri,

insieme agli altri, coetanei

e di altre generazioni. 

Daniele Novara

La scuola dove ci piace andare 

 

Una scuola dove si sta bene,

dove si va volentieri e si lavora

con piacere, dove l’alunno

è protagonista e il docente

è regista-facilitatore,

dove si condividono le conoscenze.

È la scuola che guarda

agli studenti per quello

che potranno essere,

aiutandoli a diventarlo. 

Elena Granata

Spazi scolastici

e benessere dei ragazzi

 

L’architettura delle scuole, scatole modulari spoglie e sovraffollate, raramente rimanda a ricordi piacevoli. Le aule non sono però spazi scontati e immutabili:

vanno ripensate come adeguate all’intelligenza emotiva e creativa, relazionale e persino manuale

dei nostri studenti. 

Alberto Villani

Benessere a scuola

 

È noto, in particolare nelle realtà dove maggiore è il disagio sociale, che favorire l’occupazione             

del tempo di bambine/i

e adolescenti in attività sportive, musicali, artistiche rappresenti

un validissimo deterrente

alla solitudine, alla droga, al fumo, all’alcool, alla dipendenza

dai presidi elettronici.

Ciò che darebbe maggiore vigore

a questi insegnamenti sarebbe

la possibilità di viverli nel corso della giornata scolastica. 

rubriche

Ricevi "Scuola e Formazione WEB" 

GRAZIE per esserti registrato!

bottom of page