Essere insegnante oggi.
Per una rinnovata professionalità
Presentazione dell’indagine
realizzata da CISL Scuola
e dalla rivista Tuttoscuola

Ufficio Studi CISL Scuola

L’indagine presentata al Congresso Nazionale di Trieste è stata realizzata da CISL Scuola e dalla rivista Tuttoscuola, con l’assistenza tecnica nella raccolta ed elaborazione dati della Fondazione Tarantelli. La modalità utilizzata è stata quella del questionario, distribuito nel mese di maggio attraverso i siti e gli strumenti social di CISL Scuola e Tuttoscuola.
I nostri ringraziamenti vanno al Direttore di Tuttoscuola, Giovanni Vinciguerra, per aver messo a disposizione la decennale esperienza di conoscenza della scuola italiana e alla dottoressa Sara Barberotti della Fondazione, per l’attenzione costante e professionalità dimostrate; alla dirigenza della CISL Scuola, ai segretari territoriali e regionali che hanno reso possibile la diffusione del questionario attraverso l’impegno fattivo svolto nei loro territori.
I rispondenti sono stati 8700 di cui il 76,5% docenti a tempo indeterminato e il 23,5% docenti a tempo determinato. Si tratta quindi di un campione importante, sicuramente rappresentativo dal punto di vista quantitativo e qualitativo, se confrontato con indagini simili condotte in questo ambito anche da soggetti istituzionali.
La finalità dell’indagine è stata quella di rilevare la percezione che i docenti hanno rispetto alla propria condizione professionale, gli aspetti di criticità, gli elementi di apprezzamento della professione, le motivazioni che li hanno spinti e le attese, in un tempo in cui la professione docente si trova a un bivio tra il suo tratto costitutivo, la relazione con i bambini, gli adolescenti, i giovani e la presenza nella scuola e nella società di elementi di innovazione quali gli strumenti di comunicazione digitale e l’AI.
Quello presentato a Trieste è un primo momento di illustrazione dei risultati dell’indagine condotta, che vedrà a partire dall’inizio del nuovo anno scolastico momenti specifici di analisi e diffusione a livello nazionale e territoriale.
Nei prossimi mesi l’indagine si amplierà con ulteriori sezioni al fine di svolgere una ricognizione sulla condizione lavorativa, i bisogni, le aspettative, oltre che dei docenti, anche di tutte le altre figure della comunità educante, personale ATA, Dirigenti Scolastici. Nella convinzione che se la relazione docente-discente resta al centro del mondo della scuola, essa si caratterizza anche per il contributo fondamentale delle altre figure della comunità.
